giovedì 15 dicembre 2016

Gatti e gravidanza: miti da sfatare


Bisogna dare via il gatto in previsione di una gravidanza?
ASSOLUTAMENTE NO!

Il gatto può contrarre l’infezione cibandosi di topi, di carne cruda proveniente da animali infetti o ingerendo oocisti eliminate con le feci da altri gatti. Il gatto a seguito dell’infezione diventa eliminatore di oocisti mediamente per 2 settimane e una sola volta nella sua vita. Evitare il gatto è una misura assolutamente non necessaria se si adottano le seguenti precauzioni:
  • Fare in modo che sia qualcun'altro a pulire la cassetta del gatto (se proprio lo si deve fare di persona indossare dei guanti e poi lavarsi molto bene le mani a operazione terminata);
  • Asportare la sabbia dalla cassetta giornalmente;
  • Alimentare il gatto con mangimi commerciali;
  • Tenere il gatto in casa ed evitare che si cibi di topi o uccelli;
  • Evitare i gatti randagi, soprattutto cuccioli;
  • Non prendere un gatto nuovo proprio mentre si è in gravidanza.

SEI A RISCHIO DI TOXOPLASMOSI?
Il Toxo test è negativo.

Adotta queste precauzioni:
  • Indossa i guanti durante il giardinaggio;
  • Lavati bene le mani dopo ogni contatto con terra, carne cruda o verdure non lavate;
  • Non toccare la mucosa di occhi e bocca mentre cucini;
  • Evita di bere acqua di incerta provenienza;
  • Segui le indicazioni della tabella degli alimenti presente in questo OPUSCOLO.

ATTENZIONE: le informazioni della presente pubblicazione sono ottenute dalla valutazione della letteratura scientifica e dalla consultazione di esperti e non sono da ritenersi esaustive. Si consiglia, per avere indicazioni approfondite sull'alimentazione durante il periodo di gestazione, di consultare il medico di famiglia o lo Specialista di fiducia.

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