La Regione Piemonte ha recentemente ha pubblicato i risultati della sorveglianza sulla malattie trasmesse da alimenti avvenute nel 2016 e nel 2017.
Qual è l'alimento che ha causato con maggiore frequenza problemi di salute nel consumatore?
Il PESCE
Alla luce di ciò, vi proponiamo alcuni suggerimenti volti ad una corretta gestione degli
alimenti in ambito domestico:
1. Manipolate in modo sicuro gli alimenti
Lavatevi sempre le mani prima e dopo aver maneggiato alimenti. Tenete puliti la vostra cucina, le stoviglie e gli utensili. Servite sempre il cibo su piatti puliti, non venuti prima a contatto con carne cruda o pollame (i batteri che possono essere presenti nei succhi della carne cruda possono contaminare il cibo che sta per essere servito).
2. Cuocete accuratamente
Se cuocete in anticipo i cibi, assicuratevi che raggiungano le temperature interne minime di sicurezza:
3. Regola delle due-ore
Tenete gli alimenti fuori frigo al massimo due ore (ma anche meno...).
4. Mantenete caldi i cibi caldi e freddi i cibi freddi
I cibi caldi dovrebbero essere mantenuti a una temperatura maggiore o uguale a 60°C con scaldavivande, piccoli fornelli o vassoi riscaldanti. I cibi freddi dovrebbero essere mantenuti a una temperatura inferiore a o uguale a 4°C attraverso l'utilizzo di ciotole con ghiaccio.
5. Conservate correttamente tutti gli alimenti
Leggi i risultati della sorveglianza sulla malattie trasmesse da alimenti avvenute nel 2016 e nel 2017 pubblicati dalla Regione Piemonte.
Leggi il post sul CeIRSA.
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Qual è il luogo in cui c'è stato un maggiore rischio di stare male dopo avere mangiato?
Quali sono le principali cause che hanno creato questi problemi?
Una SCORRETTA MODALITA' DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI (in particolar modo il mantenimento della temperatura di refrigerazione degli alimenti) e la contaminazione crociata.
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1. Manipolate in modo sicuro gli alimenti
Lavatevi sempre le mani prima e dopo aver maneggiato alimenti. Tenete puliti la vostra cucina, le stoviglie e gli utensili. Servite sempre il cibo su piatti puliti, non venuti prima a contatto con carne cruda o pollame (i batteri che possono essere presenti nei succhi della carne cruda possono contaminare il cibo che sta per essere servito).
2. Cuocete accuratamente
Se cuocete in anticipo i cibi, assicuratevi che raggiungano le temperature interne minime di sicurezza:
- minimo 63°C per bistecche, braciole e arrosti di carne di vitellone, vitello, maiale e agnello;
- minimo 71°C per carne macinata di vitellone, vitello, maiale agnello;
- minimo 74°C per il pollame.
3. Regola delle due-ore
Tenete gli alimenti fuori frigo al massimo due ore (ma anche meno...).
4. Mantenete caldi i cibi caldi e freddi i cibi freddi
I cibi caldi dovrebbero essere mantenuti a una temperatura maggiore o uguale a 60°C con scaldavivande, piccoli fornelli o vassoi riscaldanti. I cibi freddi dovrebbero essere mantenuti a una temperatura inferiore a o uguale a 4°C attraverso l'utilizzo di ciotole con ghiaccio.
5. Conservate correttamente tutti gli alimenti
Disponete i cibi cotti da conservare in frigorifero o nel congelatore in contenitori poco profondi. In questo modo il raffreddamento avverrà più rapidamente.
Anche le
scatolette o altri tipi di conserve a base di latte, pesce o carne, una volta
aperte, devono essere tenute in frigorifero
e consumate entro 3 giorni dall'apertura.
Leggi i risultati della sorveglianza sulla malattie trasmesse da alimenti avvenute nel 2016 e nel 2017 pubblicati dalla Regione Piemonte.
Leggi il post sul CeIRSA.
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