Siamo ufficialmente entrati nella "Settimana mondiale sull'uso consapevole degli antibiotici", un evento annuale a livello globale organizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare sul problema della resistenza agli antibiotici e sulla necessità di un loro uso responsabile in ogni parte del mondo.
Che cos'è l'antibiotico-resistenza?
E' il fenomeno per il quale un microrganismo risulta resistente all'attività di un farmaco antimicrobico, originariamente efficace per il trattamento di infezioni da esso causate.
Quando le persone contraggono infezioni causate da batteri resistenti, gli antibiotici non sono più efficaci e la malattia può protrarsi più a lungo o persino aggravarsi.
In Italia i ricoveri per infezioni antibiotico-resistenti (78.570 casi all'anno) hanno un costo annuale di circa 320 milioni di euro.
Cosa posso fare per ridurre l'antibiotico-resistenza?
- Gli antibiotici vanno sempre assunti secondo le modalità e tempi indicati dal medico (NON SI DEVE abbreviare la durata della terapia, assumere una dose inferiore a quella indicata o non osservare il corretto intervallo di tempo prescritto dal vostro medico)
- Se avete un raffreddore o l’influenza e il vostro medico non ritiene necessaria la terapia antibiotica, abbiate cura di voi stessi per guarire (ad esempio riposatevi, bevete molti liquidi in modo da evitare la disidratazione, chiedete al vostro medico informazioni su terapie non antibiotiche per alleviare i sintomi che accusate, come ad esempio naso chiuso, mal di gola, tosse, ecc).
- Non utilizzate antibiotici avanzati da terapie precedenti
- Chiedete al vostro medico o al farmacista come smaltire gli antibiotici non utilizzati
Non dimenticare: Inizia a prevenire le infezioni attraverso una buona igiene!
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